Una casa per gli impollinatori

Di Gina Bruno
Quando abbiamo immaginato come sarebbe stato il giardino quest’anno abbiamo detto: che sia pieno di fiori, facciamo che tornino gli insetti, cerchiamo di capirne le abitudini e cerchiamo di creare un ambiente in cui possano riprodursi. Abbiamo seminato calendula, verbena, girasoli, tagete, fiordaliso, nasturzio, lino. La nepeta con i suoi fiori viola aromatici ci ha indicato la via e l’elicriso, il rosmarino e la lavanda stanno fiorendo in questi giorni. Le vasche sono molto abitate, è un continuo zampettare di bombi e altri piccoli insetti che si nutrono. Ogni tanto con i bambini e le bambine ci fermiamo a guardare le intense attività di questi minuscoli e instancabili lavoratori.
 
Dall’osservazione alla necessità di costruire un rifugio sicuro il passo è breve ed eccoci qui con materiali naturali a costruire casette con legni bucati, foglie di alloro, paglia, aghi di pino e pigne, canne forate e piccole reti. I grandi hanno martellato, segato e inchiodato e poi hanno posizionato le casette in giro per il giardino. Non ce l’avremmo mai fatta senza Ilaria, la nostra maestra di costruzione di casette per il “piccolo popolo”, perché ci vuole un cuore grandissimo per saper guardare ai più piccoli dettagli.
 
Con i piccoli abbiamo lavorato sul riconoscimento delle essenze, abbiamo tagliato rametti di menta ed elicriso e raccolto dei fiori di sambuco per metterli ad essiccare all’ombra e una volta pronti ci faremo delle deliziose tisane. Ma non solo, abbiamo anche piantato dei chiodini di micelio in due tronchi di olmo che quest’inverno erano caduti per l’abbondante neve, speriamo che funzioni e che a settembre potremo vedere spuntare i funghi da noi coltivati.
 
E poi abbiamo fatto un banchetto fuori dalla cascina per vendere dietro donazione i girasoli perché ne abbiamo seminato tantissimi e sono spuntati tutti. I bambini e le bambine hanno guadagnato 31 euro urlando a tutti i passanti: GIRASOLI, VENDESI I NOSTRI GIRASOLI!!! Come si può resistere. Con il ricavato compreremo cose per il giardino, poi decideremo insieme cosa, vasi o piante, dipenderà dalle nostre necessità, dai desideri di questo bel gruppo.
 
A fine giornata una bambina ha sospirato: si sta proprio bene all’Armenia, non vedo l’ora di tornare. E proprio perché si sta così bene che tanti vogliono venirci, ma abbiamo trovato cicche di sigarette per terra e qualche bicchiere nelle vasche con i fiori e allora abbiamo deciso di scrivere delle regole per gli adulti, ve le riporto anche qui ma le trovate scritte anche in giardino, mi raccomando rispettatele perché i bambini e le bambine ci guardano.
 
QUATTRO REGOLE PER GLI ADUTLI
1 – USA SEMPRE IL POSACENERE
2 – GETTA I RIFIUTI NEI CESTINI
3 – USA LE SEDIE E NON SEDERTI SULLE AIUOLE
4 – RISPETTIAMO IL GIARDINO E LE PIANTE
firmato i/le bambini/e di Nuovo Armenia
 
Laboratorio realizzato il 9 maggio all’interno del ciclo Ci Vuole Un Fiore con il sostegno di Bando 57Fondazione di Comunità Milano Onlus e Fondazione Peppino Vismara.