Ti scrivo da dove sono: FEMMINA, un UNIVERSO SINGOLARE/PLURALE

A cura di Francesca Marica

“Quindi mi si ricordi come femmina traversata da una bestia sorella”

I versi della poetessa Anna Maria Farabbi a introdurre il secondo incontro poetico dedicato ai temi del femminile. Un viaggio tra vecchie e nuove epifanie, tra vecchie e nuove consuetudini e mai accomodanti ruoli sociali.
L’uso della scrittura come strumento di conoscenza, di denuncia, di emancipazione e di guarigione.
Il corpo, l’aborto, la maternità, gli abusi, il sesso, l’affermazione lavorativa, la malattia e il lutto, il disagio psichico, lo sfruttamento, l’emarginazione, il misticismo e il grande mistero della vita.
Un omaggio alle molte voci del passato e a quelle numerosissime, ma spesso ancora poco conosciute, che abitano il presente. Un omaggio alle madri e alle figlie, tutte capaci di attraversare gli abissi, di saltare i fossi, di mettere in ridicolo i re e, perché no, anche gli dèi.