AGBU ARTS – ARMENIANS IN FILM

Armenia | 2024
VV AA

AGBU Armenians in Film è un festival fondato nel 2015, dalla AGBU Arts ed è un evento internazionale che unisce registi armeni di talento provenienti da tutto il mondo. Negli ultimi nove anni oltre cinquanta cortometraggi sono stati proiettati da registi provenienti da Stati Uniti, Canada, Francia, Brasile, Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Bulgaria, Armenia e altro ancora.
AGBU (Armenian General Benevolent Union) è la più grande organizzazione no-profit al mondo dedita a preservare e promuovere l’identità e il patrimonio armeno attraverso programmi educativi, culturali e umanitari.
Per la serata a Nuovo Armenia, AGBU Arts presenta selezione di 6 cortometraggi di generi diversi che percorrono i temi della guerra, dell’identità, dei valori culturali, di fiducia e della speranza.

250km di Hasmik Movsisyan | Armenia
Premio Amnesty International Miglior cortometraggio
Genere | drammatico
Quando scoppia una guerra improvvisa, un ragazzo di 14 anni e la sua famiglia si trovano nell’epicentro di una pericolosa situazione. Il loro destino dipende dalle spalle del ragazzo che deve portare la sua famiglia per 250 chilometri verso la salvezza…

Levon – A Wondrous Life di  Emily Mkrtichian e Anahid Yahjian | USA
Genere | documentario
Levon è un pattinatore di 60 anni che vive a Yerevan, nel paesaggio post-sovietico armeno. Nonostante le crisi e i cambiamenti storici che il suo paese attraversa  lui non perde la sua costante fiducia e la sua soddisfazione per la semplice magia di essere vivo.
La storia di Levon è una testimonianza del potere dello spirito umano e delle straordinarie vette che possiamo raggiungere quando mettiamo da parte la paura. In un mondo afflitto dall’incertezza, Levon simboleggia la resilienza, il coraggio, la passione inflessibile.

Stones di Arman Ayvazyan | Armenia
Genere | documentario
La brutale guerra del Nagorno-Karabakh del 2020 si è conclusa con l’imposizione di un cessate il fuoco mediato dalla Russia. L’Armenia cede il territorio all’Azerbaigian e di conseguenza, migliaia di armeni che vivevano in queste regioni furono costretti a lasciare le loro case. Giorni prima del termine ultimo per la consegna un gruppo di volontari rischia la vita per entrare nella regione di Lachin per cercare e salvare dalla distruzione le antiche iscrizioni sacre su pietra armena conosciute come khachkars.

Getting fat in a healthy Way di Kevork Aslanyan | Bulgaria
Genere | sci-fi/commedia
In un mondo distopico post-comunista, Constantine e suo padre Atanas condividono un piccolo appartamento in un condominio fatiscente. Un tragico incidente ha disturbato irreparabilmente la gravità sulla Terra, quindi chiunque pesi meno di 120 chili vola nello spazio. Con un peso corporeo di soli 60 kg, Constantine non può uscire, né vuole farlo. Bloccato nell’appartamento – in balia degli sbalzi d’umore elettrici di un normalizzatore gravitazionale domestico – Constantine conduce una vita quasi normale e si accontenta di trascorrere le giornate guardando il mondo attraverso la sua finestra. Fino a quando una  bella e grassoccia hostess si trasferisce nella porta accanto.

The Mud di Vahan Grigoryan  | Armenia
Genere | commedia
Rafael si avvicina a casa sua e all’ingresso nota un’oca solitaria che si intrufola dentro appena lui apre la porta. Senza togliersi le scarpe sporche, Rafael corre dietro all’oca lasciando tracce di terra che travolgeranno la vita di Rafael e mettendo in dubbio le sue convinzioni.

The road di Charlotte Mungomery | Australia
Genere | sperimentale
La visione poetica della regista Charlotte Mungomery converge con l’affascinante colonna sonora di Jazz band armeno-australiana, Zela Margossian Quintet.
Ambientato in uno spazio liminale e desertico, The Road contempla come ci si sente a essere nel mondo in questo momento attraverso narrazioni sovrapposte di isolamento e connessione. Le storie di cinque gruppi di personaggi, sospesi nel tempo e nello spazio, si svolgono e si scontrano sulla stessa strada.
Charlotte Mungomery, vincitrice del premio APDG, è una regista e artista con sede in Australia, conosciuta per il suo stile inconfondibile e concentro sul cinema sperimentale, che gioca con audacia astrazioni narrative ed estetiche.
Lo Zela Margossian Quintet è un gruppo etno-jazz di Sydney, che esegue brani originali e arrangiamenti con influenze dalla musica tradizionale armena.

Lingue: v.o. armeno, inglese, bulgaro | sottotitoli italiano
Data: domenica, 14 Luglio, 2024
Orario: 21:30
Tipo di evento: Cinema
Genere: Cortometraggi
Prezzo: 5 Euro

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